IL KITESURFING AL BIG BLU 2012

SABATO 18 FEBBRAIO AL VIA LA VI EDIZIONE DEL BIG BLU 2012 – SALONE INTERNAZIONALE DEL MARE DI ROMA.

LA FIV PRESENTE ALL’INTERNO DEL PADIGLIONE 3 CON IL TEATRO DEL MARE E LA PISCINA PER LE PROVE SU DERIVE

RICCO IL CALENDARIO DI INCONTRI E APPUNTAMENTI DEDICATI ALLA VELA.

Anche quest’anno la FIV è partner istituzionale della sesta edizione di Big Blu, il Salone Internazionale della Nautica e del Mare, in programma dal 18 al 26 febbraio 2012 alla Nuova Fiera di Roma.
La Federazione Italiana Vela è presente all’evento fieristico con uno stand di 180 metri quadrati, posto all’interno del Padiglione 3 – Vela, che per l’intera durata del Salone rappresenterà un vero e proprio punto di incontro per gli appassionati di vela e gli amanti del mare. Inoltre, presso il Teatro del Mare, parte integrante dell’area FIV, si svolgeranno convegni e dibattiti che avranno per protagonisti grandi campioni dello sport e si potrà entrare nel vivo delle regate insieme ai più importanti equipaggi della vela mondiale. L’area incontri farà anche da scenario per la presentazione dei più importanti appuntamenti velici del Tirreno, a cominciare dal Campionato Italiano Altura, alla Regata delle Torri Saracene, passando per la Carthago Dilecta Est e l’Asteria Challenge Trophy di Anzio.
Oltre allo spazio espositivo della FIV, il Padiglione 3 – Vela ospiterà un’area di 2000 metri quadrati interamente dedicati alla vela dove saranno esposte oltre 40 imbarcazioni a vela che vanno dal piccolo Optimist alle classi olimpiche di Londra 2012, passando per le imbarcazioni delle categorie giovanili. Numerosi gli appuntamenti per gli appassionati e i visitatori di Big Blu già dal pomeriggio di sabato 18 (Teatro del Mare) che sarà dedicato alla disciplina del windsurf e del kiteboarding che dal 1 gennaio è divenuta un’attività della Federazione Italiana Vela.
Sabato 18 alle 17.30, l’atleta della Sezione Vela dell’Aeronautica Militare, Giancarlo Simeoli, racconterà la sua esperienza all’impegnativa regata d’altura Sydney-Hobart e le azioni da avviare per una navigazione in sicurezza.

A partire da lunedì 20 fino alla mattinata di mercoledì 22, l’area FIV sarà uno dei punti cardine del percorso didattico per le scuole, realizzato dalla Federazione Italiana Vela e Pelagos, che quest’anno coinvolge l’area FIV nel Padiglione 3 e il Padiglione 1 del Pelagos Sea Heritage Exhibition. Durante questo viaggio nella cultura del mare, gli studenti potranno apprendere nozioni sulla biologia marina, l’ecosostenibilità e le energie rinnovabili e le tecniche costruttive di una barca a vela. I ragazzi, sotto l’attenta guida guida degli istruttori FIV, avranno anche la possibilità di provare il piacere di andare in barca a vela all’interno della vasca 20×30 metri attrezzata con ventilatori o imparare i primi rudimenti della vela provando un divertente simulatore.
Sempre lunedì 20, il Palco centrale del Padiglione 1 ospiterà in mattinata una interessante tavola rotonda dal titolo “La vela a scuola, uno strumento di inclusione” realizzato dal Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca – Direzione nazionale per lo Studente, in collaborazione con la Federazione Italiana Vela, per presentare le iniziative di promozione della cultura del mare dedicate al mondo della scuola.
Sabato 25 febbraio, al Teatro del Mare si terrà la premiazione dei Campioni regionali 2011 di Vela. Un appuntamento durante il quale verrà consegnato anche il premio Atleta dell’Anno al migliore velista del 2011 residente nel Lazio e il premio Società dell’Anno – Giorgio Ballerini Giacometti per il club che nel corso del 2011 si è distinto per l’intensa attività di promozione della vela e per i risultati sportivi conseguiti dai propri atleti.

Si parlerà anche di America’s Cup assieme al giornalista Giulio Guazzini che, sul Palco centrale del Padiglione 1, incontrerà i protagonisti delle World Series in programma a Venezia.

Per notizie e aggiornamenti, conoscere i mezzi di trasporto per raggiungere il quartiere fieristico, costi, agevolazioni e orari è possibile contattare il numero verde 800-589099. Il numero, già attivo, sarà a disposizione del pubblico per tutta la durata del Salone dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00.

Orari d’apertura Big Blu 2012:
Sabato 18 e 25: 10.00 – 20.00
Da Lunedì 20 a Mercoledì 22: 13.00 – 19.00
Giovedì 23 e Venerdì 24: 10.00 – 19.00
Domenica 19 e 26: 10.00 – 19.00

www.big-blu.it

 

PREPARAZIONE FISICA PER IL KITESURF

Il Kitesurf è uno sport affascinante, bello da praticare e spettacolare che sempre più sta diffondendosi tra le masse. Il suo ritmo di diffusione è in costante aumento. Si stima che, attualmente, ci siano già parecchie migliaia di persone che lo praticano in Italia. Pur essendo uno sport che per imparare richiede un livello di preparazione medio bassa, che da una parte va a favore della sua diffusione, dall’altra costituisce un pericolo nascosto dietro ad ogni praticante di questa bellissima disciplina sportiva. Il motivo risiede nel fatto che chi inizia non pensa minimamente al fatto che sia necessaria, come in tutti gli sport, una preparazione fisica di base che non solo serva per ottimizzare la prestazione durante gli allenamenti, ma che serva anche come prevenzione degli infortuni.

Prendiamo un esempio pratico: Mario Rossi, 35 anni, fumatore, impiegato di banca in leggero sovrappeso. Unici sport praticati: maratona delle forchette e ogni tanto qualche partita di calcetto con i suoi colleghi di ufficio. Mario decide di iniziare a praticare il Kitesurf. Fa un corso e inizia a planare sull’acqua gestendo in maniera relativamente facile questo impegno fisico. Il problema sorge quando la situazione in acqua gli richiede un impegno superiore alle sue attuali capacità fisiche di persona sedentaria all’80%. Questo accade quando, per esempio, in condizioni di onda si cade ed occorre recuperare l’ala e la tavola che spesso è difficile da individuare a causa del punto critico di osservazione (al livello dell’acqua) e del moto ondoso (che nasconde i pad o le pinnette della tavola). Questa operazione richiede un certo impegno muscolare, specie in condizioni di mare mosso. Oppure quando, alla fine di un salto, voluto o non voluto, il corpo può subire violenti strattoni a carico della muscolatura. Ordinaria amministrazione per chi è un Kiter di medio o alto livello. Ma cosa accade se il soggetto non ha una opportuna preparazione cardiovascolare (fiato) o muscolare (muscoli forti, flessibili e resistenti)?

Oltre a ciò mettiamoci anche la stanchezza che a fine session raggiunge quasi tutti atleti e non, presi dall’entusiasmo di fare l’ultimo paio di bordi della giornata, portando il corpo ad uno stato di piacevole stanchezza (che solo chi fa Kite può apprezzare, dopo una giornata di vento con l’ala in aria in mezzo ai compagni). Come per lo sci, è proprio nell’ultima discesa della giornata che si rischia di farsi male. In stato di stanchezza, la muscolatura è meno in grado di gestire il carico imposto alla muscolatura, specie se interviene il “fattore x”, che richiede in quel momento un impegno superiore alla normale surfata.??Per rendere più sicuro la pratica di uno sport, specie se si parla del Kitesurf, considerato a ragione uno sport estremo, occorre da una parte rispettare la regole di sicurezza imparate nel Corso di base, e dall’altra preparare in maniera specifica il corpo in modo da renderlo sia più efficiente (aumentando quindi il livello tecnico del praticante) sia maggiormente preparato per la prevenzione degli infortuni. Una preparazione specifica (e NON casuale del tipo, “ho fatto un pò di pesi sono a posto”) ma ripeto, SPECIFICA, ovvero che sia il frutto di una Programmazione adatta allo sport praticato, costituisce una vera e propria assicurazione contro gli infortuni. Prevenire è sempre meglio che curare.
Ma andiamo a vedere nello specifico come preparare atleticamente un praticante il Kitesurf.

1) Preparazione aerobica cardiovascolare
Il Primo, fondamentale step, come in TUTTI gli sport (a parte il ping pong e le bocce) è un’accurata preparazione aerobica di base che permetta di sviluppare il cosiddetto “fiato” ovvero di potenziare la capacità cardiaca e respiratoria. In questo modo il corpo lavorerà ad un “livello di giri”, ovvero con un battito cardiaco inferiore ad un soggetto non allenato in questo modo o sedentario. Il risultato immediato sarà una minore predisposizione all’affaticamento e una capacità di estendere i tempi di allenamento in acqua. Questa fase fondamentale permetterà inoltre di accorciare i tempi di recupero tra le giornate di kitesurf, permettendo di smaltire più velocemente l’eventuale accumulo di acido lattico.

Prima si recupera e prima e meglio si rivà in acqua (sempre vento permettendo, ovviamente).

2) Preparazione muscolare. Power Flex Training
Questa seconda fase è importante quanto la prima. Se l’allenamento cardiovascolare (aerobico) non è affiancato ad un lavoro muscolare, il risultato sarà un Kiter con la capacità aerobica di un corridore ma con la muscolatura di un maratoneta. Cosa negativa se si pensa che il Kiter, seppur agganciato ad un trapezio, ha necessità di braccia, dorsali, addominali e gambe forti.?A questo punto non bisogna confondere lo sviluppo muscolare con il generico training con i pesi della palestra. Anche qui entra il gioco il concetto di Specificità dell’allenamento. La preparazione fisica di base deve rispettare le richieste e l’impegno fisico imposto dalla disciplina praticata. In parole semplici: un maratoneta non deve essere allenato come un nuotatore, così come un ginnasta non deve essere preparato con esercizi di Bodybuilding. Nel caso del Kitesurf, la preparazione muscolare richiede lo sviluppo di una muscolatura forte ma elastica e resistente. Questa scelta deriva proprio dal fatto che un muscolo elastico permette di gestire in sicurezza anche situazioni limite di forti strattoni imposti da raffiche di vento, cambi di direzione e salti non riusciti. Questo discorso vale a maggior ragione per gli atleti avanzati che eseguono manovre sganciati dal trapezio.
Il modo migliore di Traini muscolare per il Kiter è il cosiddetto lavoro muscolare
Power-Flex, ovvero di esercizi di forza sviluppati nel maggior arco di movimento possibile. In sintesi è un lavoro simile a quello che fanno i ginnasti, che nei loro movimenti sottopongono il corpo a carichi notevoli in posizioni di notevole allungamento muscolare. Anche la scelta degli esercizi è critica e fondamentale: a nulla servirebbe allenare i polpacci, muscoli che in questo sport non vengono direttamente sollecitati, così come i muscoli pettorali e tricipiti. Risulta al contrario fondamentale l’allenamento della cintura addominale che, come in ogni sport, sostiene l’intera struttura corporea sul quale viene scaricato ogni movimento. Tra gli altri muscoli fondamentali nel Kitesurf ci sono i muscoli dorsali ed i bicipiti della braccia. Giova ripetere il fatto che sarebbe addirittura controproducente allenare tali muscoli con alti carichi, basse ripetizioni e range articolari limitati. Ciò creerebbe muscoli ipertrofici, corti e facilmente soggetti ad infortuni (poichè non abituati a lavorare su range articolari completi). Il Principio cardine di lavoro muscolare per il Kitesurfing è sempre quello “Power-Flex” che mira allo sviluppo di un corpo forte, flessibile e resistente.

Per maggiori informazioni: www.powerflextraining.com

Per domande potete contattare l’autore dell’articolo, David De Angelis alla email: flex@powerflexsystem.com

CONSIGLI UTILI PER LA PRATICA DEL KITESURFING

IMPORTANTISSIMO

Per iniziare a preticare il kitesurf e divertirsi da subito nella massima sicurezza è obbligatorio rivilgersi ad una scuola, con istruttori qualificati che abbiano tanta esperienza nel campo dell’ insegnamento di questo sport.

Soltanto persone con anni di esperienza nell ‘insegnamento del kitesurfing, con tecnica e didattica consolidata nel tempo potranno inserirti facilmente in questo sport e potranno darti i giusti consigli. Per questo motivo assicurati sempre della professionalità e affidabilità della tua scuola e del tuo istruttore e non limitarti a quello che si legge nel web, ma verifica sempre di persona le qualità della tua scuola kite!!

Non dobbiamo sottovalutare il problema della sicurezza, visto che il kitesurfing comunque è uno sport estremo, e che in condizioni meteo marine particolari può divenire pericolo.

Utilizzate sempre i dispositivi di sicurezza quali: caschetto, apposito giubbotto galleggiante  che proteggere anche dagli impatti violenti, sistema di sgancio rapido, ed infine un coltellino ad uncino per qualsiasi evenienza. Per quanto riguarda il laccio (leash) per la tavola l’uso del casco diventa fondamentale. Nel caso di cadute infatti, la tavola legata tende a tornare velocemente verso il kiters (effetto molla) ed a colpirlo nella parte che affiora dall’acqua (solitamente la testa)… quindi occhio,usiamo la testa ma non per fermare la tavola..

Ecco alcuni consigli utili per chi si avvicina a questo sport:

  • Distanze di sicurezza: non lanciare il kite o surfare in prossimità di ostacoli siti a meno di 50 metri nella direzione del vento, come la spiaggia stessa, barche o scogli.
  • Collegate sempre la cima di sicurezza tra voi e il kite. Non vincolatevi in modo definitivo all’ala; in caso di estremo pericolo dovete essere in grado di abbandonare l’attrezzatura.
  • Assicurati che il kite sia ben fermo a terra e che non possa decollare da solo a seguito di raffiche improvvise.
  • Fatti aiutare solamente da persone esperte.
  • Evita che persone inesperte tocchino il kite o le linee.
  • Evita di saltare nelle vicinanze d’ostacoli (barche, allevamenti di mitili, ecc.).
  • Le linee, quando l’aquilone è in volo, possono tagliare, evita quindi di impigliarti o far impigliare qualcuno nelle linee.
  • Porta con te un oggetto tagliente, in caso d’estremo pericolo, taglia le linee.
  • Usa sistemi di sicurezza per il kite che ti consentano di sganciarti e abbandonarlo in casi estremi.
  • È consigliabile usare il casco o evitare di usare il leash della tavola.
  • Per i principianti è opportuno farsi aiutare nel decollo e nell’atterraggio da kiter esperti.
  • Utilizza sempre una muta calda secondo le tue esigenze.
  • Assicurati che ci sia un mezzo di recupero in caso di difficoltà.
  • Controlla che le linee siano correttamente agganciate prima di partire.
  • Non uscire con vento forte (sopra i 15 nodi) se sei principiante.
  • Non agganciarti mai direttamente al trapezio  a meno che l’aquilone sia piccolo (meno di 5.0 m2) ed il vento sia lieve (meno di 8 nodi).

Aspettando il vento: quando il kite è gonfio ma non è utilizzato staccate le linee e bloccatelo con la sabbia o con qualcosa di pesante. Un kite gonfiato vola anche senza pilota, perciò ricordatevi di chi vi sta intorno ed assicurate bene il kite. Il vostro kite può causare gravi danni a chi è nelle vicinanze, se decolla all’improvviso.

 

SCELTA DELLO SPOT PER IL KITESURFING

TUTTO QUEL CHE DOVETE SAPERE SU UNO SPOT:

LO SPOT (PUNTO DÌ USCITA) è il luogo che presenta le caratteristiche vento/terra/acqua adatte alla pratica del kitesurf e dove tutti i riders si riuniscono per praticarlo.
Fondamentale è la sua scelta per aumentare il vostro divertimento e la vostra sicurezza!!
Molti sono i fattori che entrano in gioco e che dobbiamo valutare, quando  scegliamo dove praticare il kitesurf.. tre i principali!!

1°- SCELTA DELLO SPOT IDEALE:

Per avere la condizione ideale, dovrete scegliere uno spot dove la direzione del vento sia il più parallela possibile alla spiaggia (vento side).
Con questa condizione, vi troverete ad avere le caratteristiche di vento e di mare più divertenti e adatte al kitesurf!!..
Grazie alle previsioni meteo, reperibili su molti siti internet, oggi si ha la possibilità di sapere anche in anticipo direzione e intensità del vento e di recarsi quindi sullo spot più adatto!!

2°- LA VALUTAZIONE:

Per valutare tutte le caratteristiche di uno spot bisogna avere molta esperienza.
Soltanto l’occhio di un kiter molto esperto può valutare con precisione le condizioni ideali ed eventuali pericoli nascosti, sia in acqua che sulla spiaggia..
Uno spot ideale, infatti, deve avere ampi spazi a terra, dove preparare l’attrezzatura ed eseguire le manovre di decollo e atterraggio; il vento più parallelo possibile, per la migliore condizione di partenza e rientro; e la totale assenza di barriere o pericoli in acqua aumenta la vostra sicurezza!!

3°- LA CONOSCENZA:

La conoscenza dello spot può aumentare di molto il piacere e la sicurezza delle vostre uscite in mare.
Ci sono posti, infatti, dove il vento può cambiare direzione e intensità in pochi minuti, o dove ci sono pericoli o correnti particolari in acqua, caratteristiche che soltanto i locals (persone del posto) conoscono ed a cui dovete chiedere informazioni!!
Ricordatevi quindi quando cambiate spot di informarvi sul posto, sulle caratteristiche del vento e delle acque…

Controlla la spiaggia:
assicurati di avere a disposizione un’area circolare di almeno cento metri sgombra da ostacoli e da persone.
Assicurati di avere tutta l’area di volo (30 metri) totalmente libera.
Assicurati che non ci siano scogliere o steccati sottovento.
Avvisa sempre qualcuno di guardarti e di chiamare soccorso in caso di difficoltà.

Controlla il Mare:
Assicurati che la corrente ed il vento ti spingano in direzione della spiaggia in caso di rientro a nuoto.
Assicurati che ci sia un mezzo di recupero nelle vicinanze.
Indossa sempre la muta, anche se fa caldo
Non allontanarti troppo al largo e stai a distanza di almeno 300 metri dalla riva.

Controlla il vento:
Il vento ideale è quello laterale (side).
Il vento frontale è pericoloso perché ti spinge sulla riva.
Il vento da terra è da evitare assolutamente.

 

spot_kitesurfing

FUERTEVENTURA – REPORT KITEPOINT MISSION

Fuerteventura..
Incredibile così vicino, economico e comodo questo è il primo ricordo che ho della passata vacanza a Fuerteventura (isola dell’arcipelago canario).
Torno a casa una sera e mia moglie tutta contento mi annuncia: “ ho preso i biglietti per Fuerteventura”
E subito penso… “il trucco dov’è???”
Sicuramente il prezzo ed invece resto sbalordito, Rayanair vola da Ciampino con scalo a Madrid o va da Pisa diretto ed il costo del biglietto è molto contenuto, in più troviamo un residence a Coraleco (cittadina nel nord dell’isola) mondo economico, ed allora via si vola verso questa nuova meta!!Appena atterrati veniamo investiti dal vento di nord-est ma troppo tardi per pensare ad una sortida veloce e quindi ci sistemiamo tutto per bene e ci rilassiamo visto che sta Rayanair sarà economica ma ha dei sedili veramente scomodi!!
Il giorno dopo facciamo un giro nel paese, molto carino e turistico ottimo per lo shopping ( è porto franco) e pieno zeppo di ristoranti!!Andiamo in spiaggia, a Flag Beach.

Mi porto come al solito le mie Kaiman e mentre sono sdraiato al sole inizia a soffiare un moderato nord, gonfio il mio advance kaiman 10mt e via a planare su acque cristalline. A fine giornata ho una brutta sorpresa.. è arrivata la bassa marea, ma veramente bassa!Infatti nel punto dove ero uscito trovo un tavolato roccioso, poco male, penso, mentre guardo la gente passeggiarvi ma come poggio i piedi a mi taglio.
Vacanza iniziata male.. infatti m’è toccato farmi tutti i giorni con cerotti e medicazioni !!

Per fortuna posso dire che per il vento invece è andata alla grande. Infatti nei giorni successivi ho sempre trovato vento e conoscendo meglio i vari spot anche le ondeeeeeee ed anche a  Playa de Jandia nel sud dell’isola (anche detta sottovento)  trovo una condizione incredibile.. vento completamente off (tanto che c’erano le moto ad acqua pronte per il recupero) ed un metrello

d’onda di short break molto divertente e per gli amanti dell’acqua piatta con l’alta marea si riempie un bacino sulla spiaggia a dir poco immenso, così ero solo a surfare senza freestyler d’intralcio. L’unico neo, il vento segnava circa 30 nodi con raffiche superiori ai 40 nodi, nessun problema per il mio kaiman  5, surfavo down the line alla velocità della luce.
Il giorno successivo sembra esserci tregua, mi butto su una spiaggia carinissima chiamata Playa del burro a vedere i surfisti da onda e verso fine giornata si alzano 15-18 nodi side-side off perfetti per la mia 10 mt kaiman e così mi butto a capo fitto tra onde di un paio di metri circa!!

Ed ancora, ed ancora per tutti i giorni della vacanza ho trovato condizioni validissime, la mia 7  mt kaiman s’è dimostrata alla altezza della situazione non appena superati i diciotto nodi mentre la 10 mt kaiman nonostante la sua dimensione riusciva con sbalorditiva agilità  a farmi surfare onde di misure interessanti anche quando l’aliseo non era fortissimo!

Il bello di questo posto è la facilità con cui si riesce ad uscire nonostante ci siano onde di dimensioni interessanti. Infatti si esce sempre su acqua piatta e per chi non è interessato può rimanervi tranquillamente senza correre alcun rischio mentre per gli amanti del wave basta spostarsi sul picco!Insomma spot per tutti i livelli ed ottima frequenza di vento ed onde !

Da non dimenticare il cibo..

Infatti mangiavamo spendendo circa 15 euro a testa ma roba da massacrarci le budella ed in più da non dimenticare la Pizzeria Da Fabio

(per chi ne avesse bisogno ho tutti i suoi contatti) presso il centro commerciale il campanario. Fabio è un vecchio amico d’infanzia trasferitosi dieci anni fa sull’isola ed oltre a fare un’ottima pizza è un super aggancio per avere consigli utili e risolvere problemi inoltre è un kiter quindi ottimo per noi, se passate di lì non mancate di salutarlo da parte mia!!
Un saluto a tutti al prossimo viaggio!!
Stefano Di Tullio.

BRASILE CUMBUCO – KITEPOINT MISSION

Visitare il nord del Brasile è un sogno che tanti amanti del Kitesurfing  vorrebbero realizzare e che noi come Team di kitepoint.it non potevamo perderci!!

Nel ottobre del 2007 infatti il nostro Team composto da Carlo Pompili, Corrado Parise, Andrea Fiorini, Mirko Mattoccia e altri amici, parte per un Kite-Trip alla scoperta di uno dei posti più famosi al mondo per il Kitesurfing, il nord del Brasile..  più precisamente nello stato del Cearà, in un piccolo villaggio che si chiama Combuco e che si trova a pochi km da Fortalezza la capitale.

Il Team kitepoint.it  viene sponsorizzato (RRD per il tecnico e Hot Buttered per l’abbigliamento) i due sponsor che da sempre credono in noi, seguono  la nostra scuola, i nostri Kite-Trip e i nostri progetti… sono loro che ci hanno aiutato a diventare una vera realtà ed un punto di riferimento per molte persone, nel mondo del kitesurfing.

Si viaggia con la compagnia aerea portoghese TAP molto conveniente per il prezzo, per la cortesia ma soprattutto per la franchigia bagaglio (fino a 64 kg).
Il viaggio ha una durata di 28 giorni, con un programma che  prevede di fare base fissa a Combuco, ma per rendere il tutto più avventuroso anche vari Kite-Trip tra cui le logoe di Cauípe e Taiba ed il mitico spot di Paracuru.

– Prima settimana:
Arriviamo a Fortalezza alle 21.00 ore locali; ad aspettarci un local brasiliano, che con un furgone accompagna noi e le nostre attrezzature, alla villa che abbiamo prenotato per pochi euro dall’Italia e che si trova a pochi passi dal mare.
E’ notte ma la voglia di correre in spiaggia è tanta.. scendiamo di corsa e ad aspettarci 20 nodi, luna piena e spiagge immense, siamo tutti gasati, ma decidiamo di andare a riposare e recuperare le forze per dare il meglio in acqua l’indomani.

Per i primi tre giorni consecutivi si esce a Combuco dove cerchiamo di prendere subito confidenza con il vento forte e le onde del Brasile!!
Una volta entrati in confidenza con lo spot, con le maree e con le condizioni di vento forte, dal terzo giorno ci lanciamo in lunghi down-wind a base di wave puro e al pomeriggio dopo un bel pranzo a base di insalate, aragoste e frutta si fa un po’ di freestyle.

Passano i giorni, entriamo in confidenza con il local e con tutte le persone del villaggio, che ci trattano con amicizia invitandoci a pazze feste sulla spiaggia tutte le sere e mostrandoci molti spot di cui neanche loro conoscono il nome.

– Seconda settimana:
La seconda settimana ormai “ci sentiamo gente del posto” e grazie all’allenamento fatto nei giorni precedenti adesso possiamo organizzati per un programma di allenamenti molto più intenso e cosi strutturato:
La mattina sveglia alle 8.00.. si va in acqua alle 10.00, si fanno 2 ore di freestyle a Combuco, proprio davanti casa e mentre ci si riposa si sorseggia una meravigliosa centrifuga di frutta fresca.
Alle 13.00 si parte in down-wind, surfando le onde per 7 km consecutivi, fino ad arrivare alla lagoa di Cauípe.
Il precorso dura circa un ora e richiede un buon allenamento nelle gambe e nelle onde… che a volte secondo le maree arrivano anche a 2 mt.
Arrivati a Cauípe ci si riposa un oretta..alcuni di noi sfruttano la pausa anche per pranzare, potendo scegliere ancora tra frutta, piatti locali e aragoste..
Dopo aver ricaricato le energie verso le 15.00 si comincia con la seconda session di freestyle sfruttando la meravigliosa acqua calda, dolce e piatta della lagoa.
Giornate indimenticabili!!!!..  si fa Kitesurfing fino al tramonto e le condizioni cosi perfette, ci fanno venire voglia di provare tutti i tipi di triks new-school!!
La sera dopo le 17.00, al calar del sole si torna a casa con i “buggy”… ci sono dei  ragazzi infatti che dalla lagoa per soli 4 euro ci caricano e scaricano l’attrezzatura e ci riportano a casa con le loro “Dune Buggy  smarmittate”, facendo gare tra loro direttamente sulla spiaggia e sul bagnasciuga.. divertentissimo!!

– Terza settimana:
La terza settimana avevamo fatto e visto praticamente tutto ciò che c’era da vedere nelle vicinanze di Combuco.
Allora abbiamo deciso di spingerci ancora più lontano prima nella logoa di Taiba e successivamente a Paracuru!!
La lagoa di Taiba dove speso si allena il campione del mondo Aaron Hdlow, non è molto grande, ma fortunatamente è anche poco affollata!!.
Nella lagoa ci sono alcuni kiter e non perdiamo l’occasione per provare a saltare e manovrare come veri PRO’… ma in verità il risultato resta top secret!!!
Paracuru, invece ci lascia stupiti per i colori e per la grandezza e facilità dello spot.
Lo spot è praticamente formato da una rientranza della costa e forma una laguna con acqua piatta sotto riva e onda a largo.. uno spot che accontenta veramente tutti!!
Inutile dire che molte siamo tornati per gli allenamenti e le riprese.. ma anche per l’ottima cucina che ha il ristorante davanti lo spot!!

– Quarta settimana:
La quarta settimana eravamo praticamente distrutti… ci siamo “finalmente rilassati” e abbiamo surfato soltanto per il piacere di fare kite!!
La sveglia era free e ognuno di noi portava il ritmo di allenamenti che sentiva di affrontare.
Le mani, la schiena e la muscolatura era stata sottoposta a una dura prova, 30 nodi tutti i giorni e allenamenti al limite delle forze.
La sensazione di arrivare in spiaggia e sapere che troverai vento.. e che non devi far nulla nella fretta per paura che il vento ti molli è una sensazione che soltanto il Brasile ti può dare…
Inutile scrivere quanto sia stato duro fare la valigia e tornare a casa… ma invece possiamo parlare di quanto possa essere stupendo un viaggio se affrontato con lo spirito e soprattutto con le persone giuste!!..
Il Team kitepoint.it ha portato a casa una nuova meta e con essa una nuova esperienza indimenticabile che soltanto il kitesurfing può regalare!!

INFO SPOT:

COMBUCO:
Distante 25 Km da Fortaleza, Cumbuco ha una spiaggia molto bella caratterizzata da enormi dune di sabbia dai 20 ai 30 metri dove è possibile sperimentare le emozionanti escursioni sui buggy!!
A Cumbuco inoltre si trovano lagune naturali dove gli amanti del KITESURFING tutte le manovre  e i nuovi tricks in sicurezza o fare interessanti escursioni guidate in barca.

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CAUIPE:
La laguna di Cauipe si trova a circa 7 km sottovento da Cumbuco .E’ separata dal mare di circa 300m. Il vento in laguna e’ particolarmente costante. La laguna è molto affollata, specialmente nei periodi di alta stagione… consigliamo di frequentarla la mattina e di fare attenzione ai molti PRO’.
Questa laguna è famosa per la sua acqua piatta, il basso fondale e per il vento costante…
Da non perdere assolutamente!!

TAIBA:
La spiaggia di Taiba e’ una delle piu’ belle e suggestive del posto. Situata a circa 20km a est di Paracurù e a 60km da Fortaleza , offre uno dei più popolari kite spot della zona.
Il suo fiume (Rio Sao Goncalo) forma col approssimarsi al mare , una piccola, ma splendida lagoa di acqua piatta e fondale basso e sabbioso. Spot ottimo per i principianti e per perfezionarsi al wake style, con la presenza di kiker liberi da poter utilizzare!!

PARACURU:
Paracuru si trova a circa 80 km da Fortaleza è una cittadina di poco più di 25.000 abitanti, quasi sconosciuta al turismo di massa ma molto apprezzata dai praticanti del Kitesurf, luogo ideale per la pratica di questo sport grazie alle bellissime spiagge ed alla costanza del vento.
Lo spot è famoso per avare acqua bassa e piatta per circa 300 mt e poi onda formata a largo!!

-Vento trai i 20-30 nodi secondo la stagione
– Mare cioppato o onda a seconda della marea
– Lagoe con acqua super piatta e dolce
– Spiagge larghe e scuole per assistenza caratterizzano questi stupendi spots!!

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BRASILE PARACURU’ – KITEPOINT MISSION

Siamo a fine stagione, anche quest’anno come tutti gli anni decidiamo di organizzare uno Stage di perfezionamento per i ragazzi che hanno frequentato i corsi presso la nostra scuola. Ma sarà anche una vacanza per i soci della nostra ASD da sempre.

Faccio un “sondaggio” in spiaggia. Parlo un po’ con i ragazzi e di seguito si apre un post sul sito www.kitepoint.it . Organizziamo una cena con tutti i soci e amici per valutare poi il numero dei partecipanti, le esigenze di partenza e permanenza di tutti, ma anche per scegliere la meta del nostro viaggio.

Risultato: anche quest’anno siamo 32!!!

Siamo veramente tanti, ciascuno con diverso periodo di ferie, diverso livello in acqua per non parlare delle esigenze personali. Come al solito, a me le cose un po’ complicate piacciono da morire: senza esitare raccolgo la “sfida” e comincio l’organizzazione del STAGE KITEPOINT – MISSION BRASILE. Mettere a punto un viaggio per 32 persone, con queste esigenze, è veramente difficile. Mi metto subito al lavoro con il computer e comincio a navigare sul web alla ricerca del posto e dello spot ideale per tutti. Non ho dubbi sulla scelta: la meta sarà il BRASILE, la città PARACURU, lo spot di Quebramar. Sono convintissimo che così accontenterò proprio tutti. Ma non mi basta. Come al solito voglio “esagerare” e nonostante all’interno del gruppo io abbia molte “giovani leve” voglio comunque inserire un’esperienza che lascerà ai ragazzi esperti e meno esperti, un ricordo unico del Brasile. Non solo per ciò che riguarda il mare ed il vento -quindi il kitesurf- ma anche per ciò che riguarda il paesaggio e l’avventura che solo quei posti possono offrire. E’ così che si organizza anche un mega trip con pick-up a caccia di vento sulle coste del nord del Brasile. Non è escluso che il viaggio si possa fare tutto su percorso off road attraverso le stupende spiagge del litorale Cearense. Si decide di aspettare di essere sul posto per definire le tappe e scegliere il percorso migliore in base alle maree: l’idea è di partire da Paracurù, fare sosta a Ilha do Guajiuru e arrivare a Jericoacoara.

I giorni che ci separano dalla partenza dall’Italia passano velocemente, troppo. Io mi perdo nell’organizzazione e nella logistica di tutto il viaggio. In un batti baleno siamo già al 24 ottobre, il giorno previsto per la partenza. In aeroporto facciamo subito il “panico”: nonostante i partecipanti fossero scaglionati in tre gruppi, il primo era composto da non meno di 20 persone. Mandiamo subito in tilt il check in. Il tempo in aereo, tra l’eccitazione della vacanza ed il gran numero dei partecipanti, trascorre velocissimo e senza accorgercene siamo già in terra Brasiliana!

Al nostro arrivo troviamo i transfert e i pick up che ho prenotato dall’Italia e che ci accompagnano nelle rispettive posade. Siamo tutti stanchissimi per il viaggio, ma decidiamo comunque di mangiarci una bella pizza insieme prima di andare a riposare. La mattina seguente si ritirano i buggy, divertenti auto scoperte, e si va subito a far kite sullo spot di Paracura, a Quebramar. I più esperti senza esitazione si lanciano in acqua mentre io mi organizzo con i ragazzi dello stage per le lezioni. I primi tre giorni passano velocemente: è il tempo che mi sono dato per fare ambientare i meno esperti al vento e alle condizioni del Brasile. E’ anche il tempo che ho ritenuto necessario per far affiatare bene il gruppo che partirà per il TRIP, alla scoperta del Brasile.

Comincia il Trip da questo giorno in poi, per motivi di sicurezza e per non rischiare di perderci tra dune, foreste e fiumi, una guida sarà con noi: in tutto 6 giorni. La mattina presto partiamo con le auto 4×4 per Ilha do Guajiru. Restiamo subito affascinati da paesaggi che si possono incontrare e ammirare soltanto grazie ai potenti fuoristrada che ci consentono di “arrampicarci” su dune di sabbia altissime e di attraversare indenni fitta boscaglia e corsi d’acqua impetuosi. Un viaggio mozzafiato e un’esperienza veramente unica!

brasile_mappa_kite

Durante il percorso che porta a Ilha, ci “spariamo” lunghissimi downwind e ci fermiamo a fare kite su diversi e famosi spot, che abbiamo solo visto nei video o tra le pagine patinate di note riviste del settore. Le condizioni di vento e di onda sono davvero straordinarie. Arriviamo a Ilha do Guajiru di sera. Sono stanco morto ma anche molto curioso di vedere lo spot, ma è buio e non riesco a capire bene la grandezza del fiume e della laguna. La mattina arriva in un attimo: alle 6.00 siamo tutti in spiaggia ad ammirare lo spot. Decidiamo di gonfiare le 7 metri: il vento è già forte! Cominciamo ad allenarci, e dopo pranzo si fa lezione con i ragazzi dello stage che trovano ad Ilha, le condizioni di acqua flat che tanto sognavano. Tra una cervesa e l’altra si fa lezione tutto il pomeriggio. I progressi sono tanti e velocissimi. Con i ragazzi dello stage  decidiamo di restare in acqua fino al tramonto a provare partenze e andature.  TROPPO BELLO!!! Restiamo a fare kite nella meravigliosa baia davanti le pousade “Pura Vida” e “Portal do Barra”. Restiamo 3 giorni per goderci il flat-water e il ventone garantito tipico dello spot. I più esperti, invece, capitanati da Stefano Di Tulio si organizzano per lunghi downwind che cominciano da uno spot a circa 8 km sopravvento e terminano davanti alle nostre posade, il tutto risalendo un tratto del fiume che va a formare lo spot di Ilha. Tutte le sere poi si fa a gara a chi mangia più picagna: devo dire che anche in questo Stefano è un il vero Pro’.

Ore 10,00. Partenza da Ilha do Guajiru per Jericoacoara: si susseguono piccoli paesini dove ci fermiamo a fare bancomat e per fare un po’ di turismo. Visitiamo i posti e facciamo un po’ di compere in alcuni mercatini tipici. Nel programma della giornata era previsto uno stupendo downwind da Prea’ a Jeri (per i più esperti), che però nessuno ha la forza di fare: siamo tutti stanchissimi e l’unico a portare in acqua i colori della KITEPOINT è ancora lui, l’instancabile Stefano.

kite_jericoacoaraArrivati a Jericoacoara nel tardo pomeriggio, incontriamo Maurizio, la persona di riferimento, con la quale ho organizzato il nostro soggiorno a Jeri. Jericoacoara è fantastica. Un piccolo paese “fuori dal mondo”, costruito interamente sulla sabbia e lontanissimo da altre città. La sera si trasforma in un posto unico per colori e vitalità. Noi lo abbiamo paragonato al paese dei balocchi! Dopo una nottata brava, ci svegliamo in tarda mattinata. Il vento è veramente forte, tra i 30-35 nodi. In acqua scendono soltanto i più esperti e Stefano ci dà ancora dimostrazione della sua grinta e tenacia surfando soprainvelatissimo, con raffiche a 38 nodi ma senza mollare mai di un millimetro. GRANDE STEFANO! Altra “serata brava” e il giorno dopo facciamo una visita al meraviglioso spot di Tatajuba. Durante il tragitto per arrivare a Tatajiuba ci fermiamo a surfare con le tavole le altissime dune di sabbia che caratterizzano il paesaggio di Jericoacoara. STUPENDO! Usciamo quindi nella fantastica laguna di Tatajiuba con un ventone da 35-38 nodi rafficatissimo. Ci massacriamo in mega salti e manovre board off. Impossibile sganciarsi e tentare manovre new school in quelle condizioni di vento.

Nel tardo pomeriggio rientriamo a Paracurù, stanchi e provati dal trip di 6 giorni, ma veramente appagati per ciò che abbiamo visto e per i fantastici posti in cui abbiamo surfato! A grandi passi arriviamo al 7 novembre: il primo gruppo che ha soggiornato 2 settimane deve rientrare e io li accompagno in aeroporto dove recupero il secondo gruppo che resterà con me soltanto una settimana.

I nuovi arrivati sono gasatissimi e hanno una gran voglia di fare progressi con lo stage che si apprestano a fare. Accompagno i ragazzi nelle loro posade e cerco di conoscere meglio le persone che mi hanno contattato e prenotato on-line: alcuni non li conosco di persona ma facciamo presto amicizia e ci diamo appuntamento per l’indomani.

E’ l’8 novembre e comincia con il nuovo gruppo un’altra settimana di intenso kitesurfing, cene e serate al Capì Bar esageratissime. Si fa kite 10 ore al giorno e ci si ferma soltanto per mangiare le deliziose aragoste del ristorante sullo spot di Quebrmar. Lo stage dà, come previsto, i suoi frutti e i ragazzi che dovevano finire di perfezionare le partenze adesso planano a stecca, mentre i ragazzi venuti per migliorare le andature e provare i primi salti, adesso, hanno una perfetta posizione di andatura, eseguono a regola d’arte i salti base e alcuni hanno già imparato il back roll.

Voto al viaggio: 10 lode per tutti!

PROGRAMMA DELLO STAGE: ho diviso i ragazzi per livello e programmato le lezioni di conseguenza. I principianti la mattina perché il vento di solito è meno forte; gli avanzati il pomeriggio quando di solito il vento rinforza. I due gruppi hanno fatto lezione a giorni alterni: lun-merc-ven hanno fatto lezione con l’istruttore e seguito il programma del corso a cui sono stati assegnati mentre il martedì-giovedi-sabato hanno provato a esercitarsi ricevendo comunque assistenza in acqua.

Brasile 2011

MARSA ALAM – KITEPOINT MISSION

Marsa Alam è una delle nuove mete turistiche dell’ Egitto dove poter “scappare velocemente” a fare un bel pò di sano kitesurf!!.. ed è’ anche uno dei  posti più vicini all’Italia e meno costosi dove possiamo svernare o passare le classiche ferie estive.
Personalmente ho passato un bel po’ di tempo in questa località dell’Egitto, come istruttore di kitesurf  in alcuni villaggi,  e devo dire che Marsa Alam si è rivelata una vera e propria macchina da vento!!.. Durante la mia lunga permanenza ho avuto infatti il modo di “visitare e scoprire” molti spot, organizzando lezioni ed escursioni sia a nord che a sud di  questo piccolo paese di pescatori… ma ho avuto anche l’opportunità ed il piacere di conoscere moltissime persone, dallo staff di direzione e animazione dei villaggi in cui ho lavorato (  Blu Reef, Blu Lagoon, Caramana )  ai clienti e ai kiter che venivano a alla ricerca di vacanze e di vento.. credo che per me sia stata un’esperienza unica e  irripetibile del percorso della mia vita!!..

Insieme a tutte queste persone infatti ho avuto modo di allenarmi e di fare grande esperienza nell’insegnamento di questo meraviglioso sport che è il kitesurf, oltre alla possibilità di visitare anche il deserto e alcuni dei siti archeologici più importanti di questo paese ricco di tradizioni e di leggende riguardante gli antichi egizi!

In Inverno le temperature sono molto simili alla nostra primavera inoltrata con temperature che variano dai 20-30 gradi , mentre in estate le temperature variano dai 30-40 gradi….Si parte dai principali aeroporti italiani e con solo  4 ore di volo siamo già in Egitto…preparatevi ad un atterraggio un po ballerino…..perché?…..perché? quando arrivate c’è già vento!!!!!

Il vento soffia da nord/nord-est, con intensità media tra i 18 e i 25 nodi. I periodi più ventosi sono la primavera e l’autunno, in cui spesso si hanno giornate con vento superiore ai 25 nodi, mentre è più leggero in agosto. Potete monitorare l’andamento del vento sul sito windfinder) ma tenete conto che la centralina non è collocata presso la zona dei resort, dove si crea un forte l’effetto termico. Rispetto alle previsioni di questo sito, calcolate quindi 5/6 nodi in più.

La laguna di fronte ai villaggi si estende per diversi chilometri, e il vento è  leggermente inclinato verso terra, permettendo ai kiter di poter sempre rientrare da soli, anche in caso di problemi.
Le temperature dell’acqua vanno dai 18/20 gradi nei mesi più freddi (dicembre/gennaio) agli oltre 30 gradi dei mesi estivi. Consigliabile quindi la muta lunga solo nei mesi invernali, una shorty in primavera e in autunno, lycra e pantaloncini in estate.
Assolutamente obbligatorio l’uso di scarpette per entrare e uscire dall’acqua perché il fondale è corallino.
Normalmente il vento si alza intorno alle ore 09:00 per finire alle 17:00 circa (teniamo presente che i villaggi regolano l’orario in base alla luce solare, per far si che i turisti godano a pieno delle giornate, quindi spesso dobbiamo spostare le lancette del nostro orologio di una o due ore avanti rispetto all’Italia…Nei villaggi poi troverete tutte le comodità , i divertimenti e le attività extra-kite che vorrete, compresa la possibilità di fare escursioni alla scoperta dei grandi monumenti egizi!!
Ma veniamo ai spots che penso siano la parte più interessante!!!!!!

kitesurfing_marsa_alam

-BLU LAGOON
Villaggio del tour operator Settenari, personalmente posso dire che è un posto stupendo!!!
Il villaggio ha davanti a se una bella spiaggia e una laguna con colori da urlo!!…all’interno poi troverete l’assistenza e la cortesia di una delle più grandi scuole kite della zona e quindi potete prenotare corsi o escursioni direttamente con i responsabili della scuola…
Lo spot è adatto sia a principianti che a esperti , perché si surfa all’interno della barriera corallina dove i principianti si sentiranno tranquilli perché l’acqua è sempre piatta e i più esperti possono provare tutte le nuove manovre in sicurezza!!!…
ATTENZIONE ALLA MANOVRA DI ENTRATA E USCITA DALL’ACQUA.. ci sono coralli un pò ovunque!!!

-LA LAGUNA BLU
Soprannominata così da me e Simone il “gigante” del TWKC è una vera e propria palestra per il kite….una laguna spersa nel deserto, dove l’acqua è sempre piatta , anche se uscite con un 7mq , perchè confina per un lato con il mare, ma è una vera e propria “oasi” nel deserto… la laguna è abbastanza grande comoda per una decina di kite!!

-SCUOLA WINDSURF E KITESURF HAPPY SURF

Situata un chilometro sopra a vento alla Laguna Blu è l’unico spot dove la barriera corallina è vicina alla riva e udite udite  è anche aperta…..si può uscire in mare aperto dove l’acqua è nera per quanto è profonda e le onde arrivano belle grosse ma non rompono a causa dei fondali molto alti….
Per uscire bisogna pagare 5  euro alla scuola, ma abbiamo a disposizione il gommone di recupero e secondo me ne vale veramente la pena!!…

-EL QUISIR
Ultimo nella descrizione , ma primo in assoluto per la bellezza, circondato dal verde degli alberelli che crescono in quella zona (teniamo conto che per il resto è tutto deserto, ovvero paesaggio lunare) e uno spot dove si può imparare di tutto, abbiamo l’acqua bassa fino al ginocchio  per metà laguna e alta 2 –3 metri circa per l’altra metà,…vale veramente la pena visitarlo , anche se si trova a circa un ora e mezza di distanza dai villaggi…
In tutti questi spots il vento entra leggermente side-on mura a sinistra , salvo quando è di perturbazione che arriva da destra….ah! non aspettatevi che con la perturbazione arrivino vento e acqua perché a Marsa Alam non piove dal 1997….

Ciao a tutti e se volete info  più dettagliate: Carlo  tel 339-5365186 o carlo@kitepoint.it

KITEPOINT MISSION MAURITIUS

MAURITIUS…la perla dell’Oceano Indiano!

IL CLIMA:
Il clima è di tipo subtropicale. Le stagioni sono due: estate da novembre ad aprile, e inverno da maggio a ottobre. In estate: la media delle temperature è di 30°C, il sole tramonta verso le 19.00, il clima è caldo-umido e il mese più caldo è febbraio. In inverno: tra i 24°C di giorno e i 17°C notturni, il sole tramonta intorno alle 17.45 e il clima è rinfrescato dagli alisei (venti tropicali costanti). Periodo consigliato per il kitesurf. Salendo sull’altopiano le temperature subiscono una diminuzione, in genere intorno ai 5°C. A Mauritius sopravvive anche la mezza stagione, tra settembre e novembre, con temperature tra i 25°C e i 28°C.

IL VENTO:
Vento side-shore da sinistra (direzione sud/sud-ovest). Mauritius offre le migliori condizioni di vento durante la stagione più fresca, da aprile a novembre (4-6 Bft.). Le condizioni rimangono buone, però, anche negli altri mesi (3-5 Bft.).

VOLI:
Eurofly e AirMauritius. Consigliamo AirMauritius da Milano e Roma. Volo diretto da Roma,  prezzo 850euro, partenza solo il lunedì sera ore 21.45 con durata circa 10ore, ritorno sempre di lunedì ore 10.30 con durata circa 14ore per scalo tecnico a Milano.
BAGAGLIO KITE:
AirMauritis prevede una franchigia di 30kg, compreso bagaglio kite (previo preavviso). Il sovrappeso è molto caro, si pagano 100euro a tratta. Quindi ATTENZIONE!!!

FORMALITA’ D’INDRESSO:
Non è necessario un visto di ingresso. I visitatori, muniti di passaporto in corso di validità o di documento di espatrio equivalente, devono esibire alla dogana anche un biglietto di ritorno e dimostrare di essere in possesso di mezzi finanziari necessari alla durata del loro soggiorno. Il rispetto di queste condizioni permette di prolungare il periodo di permanenza.
Nessun turista è autorizzato ad accettare lavoro remunerato
Consolato d’Italia a Mauritius
P.O. Box 441
5 President John Kennedy Street, Port Louis
Tel. +230 207 7845/207 7844
Fax +230 208 8331

REGOLAMENTO SANITARIO:
Nessuna vaccinazione è richiesta ai viaggiatori in partenza dall’Italia.
Richiesto un certificato di vaccinazione per la febbre gialla ai viaggiatori provenienti da aree infette che abbiano più di un anno di età.

MONETA:
L’unità monetaria è la rupia mauriziana.
1 Euro = circa 42 Rs
CARTE di CREDITO:
Accettate tutte le carte dei principali circuiti: American Express, Diners, MasterCard e Visa.
AEROPORTO:
Aeroporto Internazionale Sir Seewoosagur Ramgoolam, Plaisance (Cod.: MRU), situato a 3 Km da Mahébourg, a 45 Km da Port Louis, a 40 km da Le Morne

FUSO ORARIO:

L’isola di Mauritius è avanti di 3 ore rispetto all’Italia,
2 durante il periodo dell’ora legale.
LINGUA:
Lingua ufficiale: Inglese. La lingua meglio compresa
e parlata, dopo il creolo, è comunque il francese.
ELETTRICITA’:
Il voltaggio è di 220V. E’ conveniente munirsi di adattatore (presa inglese) che vi consenta di utilizzare prese
a due o a tre spinotti.
TELEFONIA FISSA e MOBILE:
La rete telefonica è moderna, e permette di effettuare chiamate internazionali dirette (IDD) da ogni apparecchio, pubblico e privato. La numerazione locale è a sette cifre, e non esistono prefissi distrettuali.
Il prefisso di teleselezione internazionale è +230. Per chiamare l’Italia da Mauritius occorre anteporre lo 0039 al numero, comprensivo di identificativo di località preceduto dallo 0.
E’ possibile usufruire del servizio di roaming internazionale per telefoni GSM con qualunque gestore italiano. In tutta l’isola la ricezione del segnale è ottimale.
Chiamate di emergenza
Comporre il numero 999 per polizia, ambulanza e vigili del fuoco.
DA NON DIMENTICARE:
Acquistate prima di partire la guida Lonely Planet, Mauritius
Se acquistate kite, tavole e tanti altri accessori, portate sempre con voi passaporto e biglietto  e ricordate di farvi compilare il modulo per riprendere l’iva (in contanti) all’aeroporto.

kitesurfing_mauritius
SPOT:
LE MORNE, UNO DEGLI SPOT PIU SUGGESTIVI DELL’OCEANO INDIANO E DEL MONDO
Per i principianti e, in particolare, per chi desidera imparare o perfezionare la pratica del kitesurf, lo spot offre, ai piedi dell’imponente Le Morne, un’ampia laguna con acqua piatta e poco profonda dove il vento (onshore), meno forte in questa zona riparata, consente di effettuare qualsiasi manovra nella massima sicurezza (il kiting nelle altre zone dello spot è consentito soltanto ai kiter più esperti).
Lo spot, situato sulla costa sud-ovest di Mauritius, è un luogo ideale non soltanto per gli appassionati del kitesurf ma per tutti coloro che sono attratti dal fascino esotico di questa incantevole isola tropicale. La lunga spiaggia di sabbia bianca fiancheggiata da magnifiche palme e l’acqua turchese della laguna ne fanno una stazione balneare molto apprezzata e frequentata.
La laguna è interamente circondata dal reef che dista circa 600 m. dalla riva. All’interno della laguna l’acqua è piatta/choppy.
Oltre il reef si infrangono onde da 1 a 3 m.
Lo Spot per Kiter esperti si trova alla destra dell’INDIAN Resort, di fronte alla lunga spiaggia bianca, comoda per armare i kite.
Il vento quì soffia side on shore da sinistra ed è più forte che in laguna. Questo spot è circondato da tre Reef:
Il primo e più vicino e più facile con onde da 1,5 – 2 metri, ottimo per prendere confidenza con le onde.
A sinistra di questo c’è Manawa il reef più esterno a circa 2 Km dalla riva con onde fino a 4 metri.
Infine, all’estrema destra One Eye, dove frange una delle onde più belle e pulite del mondo, solo per kiter esperti (si consiglia l’appoggio di una barca).

SISTEMAZIONI:

Personalmente, come alternativa economica a l’Indian resort, consiglio il PIK PIK 2. Semplici studios, ma molto belli. E’ un delizioso complesso con parcheggio privato, giardino tropicale, piscina, lettini, barbecue per grigliate, lavaggio attrezzatura, formato da 8 studios, tutti con una piccola cucina a 2 piastre, frigo, bagno con doccia. E’ un monolocale da 2/3 posti con zona notte e zona giorno con salotto e tv. Ventilatore ed aria condizionata. Tutti gli studios hanno un terrazzo attrezzato, da cui si può ammirare la stupenda laguna alle spalle del monte Brabant. Prezzo da concordare, ma non supera i 20euro al giorno a persona. Incluso nel prezzo c’è il noleggio bicicletta.
Trattamento: solo pernottamento.
Distanza dallo spot: 3 km

CONTATTI:

Come punto di riferimento c’è AATISH, un ragazzo gentile e disponibile che vi aiuterà e accompagnerà in tutto. Airport transfer, Car rental, scooter rental, round island trip, dolphin watch, catamaran trip.

AATISH DEVASON
Cell:    +230 9461250
Home: +230 6227607
Email: daatish@yahoo.com

NOLEGGIO AUTO tramite aatish:
Pick-up 5posti:25 euro al giorno,
Nissan Micra:   20euro al giorno

GUIDARE A SINISTRA:
Non è particolarmente difficile, ma il traffico di Mauritius richiede comunque molta attenzione, soprattutto di notte, quando è facile incontrare mezzi privi di luci e pedoni ai bordi delle strade senza marciapiedi.
Evitate sempre Port Louis nelle ore di punta, quando si creano code chilometriche.
Per visitare la città è meglio lasciare la macchina in un parcheggio a pagamento e girare a piedi. In alternativa i trasporti pubblici sono piuttosto validi.

SUPERMERCATI:

Per ogni vostra esigenza, troverete fornitissimi supermercati e centri commerciali, a circa 10-15 km a nord di Le Morne.

DA NON PERDERE:

-Le terre rosse di Chamarel
-Il giardino botanico di Pamplemousses con le sue ninfee giganti
-La capitale Port Louis ed il mercato centrale
-L’isola dei cervi con imbarco a Trou d’Eau Douce

ISOLA di RODRIGUES:
Una paradiso che attende i suoi visitatori con spiagge di una bellezza incredibile, coste ancora intatte, mille occasioni di sport acquatici e di escursioni, un’atmosfera autentica che si è conservata proprio grazie alla lontananza dalle rotte turistiche consuete: situata a 560 chilometri da Mauritius, cui è collegata da tre voli giornalieri Air Mauritius ( circa 150euro), l’isola di Rodrigues è un mondo incontaminato tutto da scoprire.
La barriera corallina , che la circonda quasi interamente, forma una splendida laguna color turchese ideale per appassionati diver che vogliano ammirare le bellezze dei fondali, con le più diverse varietà di pesci, tartarughe e magnifiche gorgonie colorate. La costa sudorientale offre occasioni da non perdere a chi ama il kitesurf, grazie a una laguna di oltre 200 chilometri quadrati (il doppio dell’isola stessa!) e al vento costante. Chi poi vuole unire la vacanza attiva alla scoperta delle tradizioni dell’isola potrà vivere un’esperienza unica con una battuta di pesca a bordo delle tipiche piroghe a vela che gli abitanti ancora oggi utilizzano per solcare il mare.

KITECENTER:
Situato nella costa sud-est a Pàtè Reynieux , c’è il Club Osmosis.
Tel: +230 832 30 51  Fax: +230 832 33 55  E-mail: osmosis@intnet.mu
SISTEMAZIONI:
Mourouk Ebony Hotel
www.mouroukebonyhotel.it
Tel: +230 831 3350
Fax: +230 831 3355

Buon viaggio a tutti…

ANDREA FIORINI. Ottobre 2007

OMAN – REPORT KITE TRIP

Ci siamo si riparte … stavolta si va ad est nell’ Oman!!!

kitesurfing omanIl viaggio inizia con il volo per Istanbul , primo scalo naturalmente in ritardo, per poi proseguire per Muscat( la capitale dell’Oman), dove io ed i miei compagni di avventura abbiamo preso 2 fuoristrada e giù per circa 5 ore nel deserto fino ad arrivare al mare. Li abbiamo preso un traghetto veramente antidiluviano, dove abbiamo assistito a delle scene a dir poco folcloristiche, e finalmente siamo sbarcati sull’isola di Maseriah, la nostra meta!!!

Sbrighiamo in fretta e furia le pratiche alberghiere(presa la meno bettola possibile al prezzo migliore) e ci dirigiamo verso la costa esposta alle onde!!
La giornata non sembra delle più grosse lo Swell è un po’ fiacco ma dopo aver vagliato i vari spot ci fermiamo a Khasit una baia sotto vento ad un promontorio roccioso dove troviamo una metrata abbondante d’onda ed una trentina di nodi completamente side off !!!

Provo ad entrare con la mia 7 Kaiman ma le raffiche nel cavo dell’onda sono troppo intense e non mi permettono di essere preciso come vorrei nella surfata, allora torno e cambio, prendo la mitica 5 kaiman che ancora una volta si dimostra versatilissima nonostante le raffiche forti e discontinue!

Purtroppo lo swell non è dei migliori così mi devo accontentare di una session ridotta che già mi da il sapore medio-orientale dell’oceano indiano. Il giorno dopo siamo sullo spot prestissimo il vento leggero ma ottimo per la mia kaiman 10, mi butto tra onde di un paio di metri circa e via passa la mattinata!

Il pomeriggio andiamo in un altro spot “ il Sercio”, chiamato così per via del sassone che si affaccia nel cavo dell’onda e che qualcuno di tanto in tanto non riesce ad evitare, qui troviamo un vento più deciso ed ondine tra uno e due metri molto divertenti e veloci,lo spot è tranquillo, c’è più sabbia a differenza di khasit. La sera ci facciamo una bella mangiata di pesce ed altre robe tipiche molto speziate e poi nanna(questo sarà il nostro standard per il resto della vacanza purtroppo l’islam si fa sentire !!

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Il paesino non offre nulla dal punto di vista dell’intrattenimento notturno quindi tutto kitesurf!! L’indomani la giornata è un po’ la fotocopia della precedente l’unica variante è che nello spot del Sercio nel pomeriggio troviamo più vento ed onda più decisa, insomma ci spariamo una session fino ad esaurimento forze dove ci surfiamo onde su onde senza pausa! La sera naturalmente siamo stra-cotti e dopo un lauto pasto a base di pollo e riso ci buttiamo in branda per un meritato riposo.
Le giornate si susseguono e le condizioni sono le più variegate tra vento ed onde. Gli spot principali restano Khasit ed il Sercio, ma degno di nota è anche uno spot che non ha nome ancora (almeno non sono riuscito a saperlo) si trova dopo il villaggio di “AMQ”è uno spiaggione enorme privo di pericoli con vento side-side on ed una secca distante da riva un 500 metri circa, non molto estesa, con onda valida e divertente,

insomma uno spot alla portata di tutti. Le nostre serate sono scandite da cene pantagrueliche a prezzi fantasmagorici (cena di pesce ed altro a € 7! A persona!!) e poi sorpresa delle sorprese, in una notte di luna piena siamo andati sulla spiaggia a vedere le tartarughe che depongono le uova!che spettacolo ancora ho i brividi,vedere questi enormi animali muoversi a fatica nella sabbia per lasciare il loro preziosissimo carico di vita!Affascinante è dir poco.
Cala lo swell ma il vento tiene così ci ritroviamo a fare un paio di giorni sul piatto o quasi,tranne che nello spot dello spiaggione che sembra l’unico posto dove l’onda continua a tenere una misura valida ed una frequenza interessante

,beh che dire, tutto fa brodo, basta andare in acqua!
Arrivano nuovi ragazzi e subito si fa un bel gruppo, tutti smaniosi per le onde e, vista la penuria, quando usciamo spesso ci troviamo in più d’uno nella stessa onda, ma con un po’ d’attenzione ci divertiamo comunque!

Continua così fino a 3 giorni prima della partenza, poi il monsone comincia a fare le bizze e cala d’intensità ma non ci perdiamo d’animo e subito ci organizziamo un mega tour dell’Oman!!! Prepariamo le sacche e partiamo. Attraversiamo una parte di deserto confinante con la costa,

poi ci dirigiamo verso un “Wadi”che dovrebbe significare “gola” e facciamo il bagno in delle sorgenti bellissime, in uno scenario mozzafiato. Finito il refrigerio nel wadi ci dirigiamo verso il deserto vero e proprio. Passiamo una notte in un campo! L’alba del giorno dopo non è delle migliori per via delle nuvole ma comunque un’esperienza unica . Ci mettiamo in marcia alla volta delle montagnE che si rivelano un insieme di panorami sorprendenti anche se ci sbattiamo per chilometri su piste sterrate impressionanti.

Finalmente ci fermiamo all’ultimo “Wadi” a fare un bagno purificatore,la polvere ci ha devastati!!!  A questo punto la vacanza è finita ci resta la solita resa dei conti ed i consigli utili almeno quelli che mi vengono in mente:
Il volo con Turkish è abbastanza economico si parte da Fiumicino si cambia ad Istanbul e sia arriva a Muscat con poche ore di volo prezzo € 370 + 120 € di sacca kite!!
Prenotate l’auto dall’Italia, conviene, non è necessario il fuoristrada va benissimo anche una utilitaria Muscat –Masirah sono circa 5 ore scarse di macchina poi c’è il traghetto (30 min circa) ATTENZIONE! anche se il prezzo della benzina invoglia, e la fame di vento ci stimola..ANDATE PIANO!!! il limite di velocità è di 120 km/h hanno i radar e regalano volentieri bei multoni!
Arriverete ad un’ora che vi permetterà di cercare un albergo(ce ne sono 4) sull’isola i prezzi ormai levitati di molto si aggirano intorno ai € 20-25 per una doppia (trattate il prezzo più che potete).
Controllate le previsioni prima di partire se non fa vento sull’isola non c’è proprio nulla da fare,a parte andare in spiaggia.
Per chiamare in Italia conviene acquistare una sim e chiamare con il proprio cellulare, i telefoni pubblici non ci sono più dopo l’ultimo uragano!
Internet non c’è o meglio c’è ma è molto costoso a meno che non scegliate di alloggiare allo Swiss Hotel che è un 4 stelle con i prezzi di un 4 stelle.
Si mangia discretamente ovunque con una spesa di circa 6/7 euro a persona(dimenticatevi la cucina mediterranea!)
Cambiate i soldi in aeroporto o portate con voi un bancomat abilitato per il ritiro all’estero,va bene anche la carta di credito
È un paese integralista,non fate foto a sorpresa alla popolazione locale (chiedete prima) non girate in centro a dorso nudo(potreste esser ripresi in malo modo)
Il venerdì è giorno di festa e la mattina è tutto chiuso anche i distributori di benzina RICORDATELO!!
Sono tutti gentili e disponibili se avete bisogno basta farsi capire(e non è facile) e sarete certamente aiutati!
Nessuno tocca nulla(se li beccano a rubare c’è la shari’a!)!!!
Le serate sono un po’ noiose,se non vi uccidete di kite consiglio di portarsi da leggere!
Il pesce è ottimo ma se lo prendete dai pescatori(spesso alcuni tipi di pesce, come le aragoste ve le regalano) quando tornano sulle spiagge e lo portate al ristorante è ancora più buono ed economico!
L’ultima nave che vi riporta è alle 14.30 circa,occhio che non sono molto attendibili!!
Mi sembra d’aver detto tutto, ci sentiamo al prossimo viaggio!!!!

Stefano Di Tullio

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