BOAVISTA – REPORT KITEPOINT MISSION

boavista kitesurfing viaggioLunedì 29 marzo, ore 08:30 _ guardo fuori dalla mia finestra di casa, ancora brutto tempo. Cielo grigio, temperatura 15°, pronto per andare a lavoro. Incaz… di prima mattina per il solito tempo di merd..,dopo un inverno interminabile, decido di partire. Chi chiamo? Prendo il telefono e chiamo l’unico individuo che conosco, incosciente come me, e gli chiedo cosa ne pensa del tempo oggi. Dopo un paio di aggettivi, non ripetibili, inerenti al tempo del giorno, decidiamo di partire per Capo Verde, ilha Boavista. Prenotazione volo e partenza, tutt’uno. Il venerdì mattina seguente, 2 Aprile, io e Jimmy siamo all’aeroporto con le valige piene di costumi da bagno, infradito e l’attrezzatura da kite. Dopo circa 6 ore di volo, arriviamo all’ilha di Boavista, nella città principale, Sal Rei (temperatura 30°).

 La mattina seguente, prendiamo le nostre tavole e kite eaffittiamo un pik up per andare allo spot più conosciuto a Sal Rai, BAHIA.

boavista

 

 

Lo spot è fantastico: acqua piatta con ondina regolare, vento 15-18 nodi leggermente side off shore.Dopo due giorni di kite nella stesso posto, decidiamo di avventurarci nel resto dell’isola, praticamente disabitata, patrimonio dell’UNESCO e riserva per le tartarughe e balene.
Giorno 5 Aprile partiamo alla scoperta dell’isola.

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Prima tappa Cabo Santa Maria, raggiungibile solo via spiaggia in circa un’ora, dove c’è il relitto di una Nave.

Lo spot è bellissimo, non c’era nessuno in acqua, solo noi dueGiorno 6 Aprile sveglia alle 8:00, abbondante colazione e via in cerca di un nuovo spot da esplorare, direzione ERVATÃO, una piccola baia, dove le tartarughe marine vanno a deporre le uova. Per arrivarci siamo rimasti impantanati con il 4×4, un paio di volte. Lungo la strada, per tutto il viaggio, non incontriamo anima viva.

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Finalmente dopo circa 2 ore iniziamo a vedere la piccola baia,… scendiamo dalla macchina e ci prepariamo per un’altra sessione di kite. Anche qui la baia era tutta per noi.

7 aprile, ultimo giorno decidiamo di andare a vedere, la mattina, con il catamarano, le balene, esperienza metafisica

Subito dopo visto le balene, via, per passare l’ultima mezza giornata, in cerca di nuovi luoghi e nuove spiagge da esplorare.

 

CAPE TOWN – REPORT KITEPOINT MISSION

THE DEEP SOUTH!!
Pronti, partenza e… NEVE!!
Proprio così il mio report sul Sud Africa inizia dalla neve.
Oltre venti centimetri nel viale di casa blocca definitivamente il mio mitico furgone … Panico, come andare in aeroporto?!
TRENO, e così raggiungo la stazione di Cecchina con un passaggio di fortuna e vado a prendere il treno,
Anzi i treni. Beh direte voi, che ci vuole??? Facile??? Allora provate a farlo con tre bagagli ovvero 37 kg di robaaaa!!
Naturalmente non poteva mancare il controllore, e come se non bastasse il matto di turno “tale Giulietto de San Lorenzo”che in 30 minuti m’ ha raccontato tutta la sua vita ( e più volte!!).

Perfetto, arrivo a Fiumicino più svaccato che mai, faccio il check in ed al momento della spedizione della sacca tavola parte la chiusura lampo!! questo è stato un momento catartico … Mistico … ho riflettuto brevemente sulle mie conoscenze “religiose” e VIA … sono partito!! Volo spettacolare con Emirates , si distingue come sempre. Arrivo a Cape Town   e……
Il tipo del “rent a car” si scorda di me….ma la fortuna è dalla mia (almeno così voglio credere) sullo stesso volo c’è un mio amico (surfista) di venezia a cui scrocco un ricco passaggio!!
Alle 18 sono sulla spiaggia, entra il vento ma sballare la roba in 10 minuti è improponibile, così affitto una tavola da surf e mi butto a mollo. Che belle onde…le ho viste bene…..tutte in faccia le ho prese!
Così mi consolo con una serie di birre nella spettacolare cornice di Big Bay!!!
Serata carina a città del capo e giorno successivo ancora vento, ma stavolta mi trova preparato….. Gonfio la mia 7 kaiman (QUELLA NUOVAAA!!) e via a surfare a rotta di collo… 2 metrelli d’onda fino a sera e poi, morto  traumato come pochi, mi butto a fare un aperitivo con i miei amici e  finalmente letto!!

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Il giorno dopo pausa di vento ma non di onde. Ne approfitto per darmi una sistemata e soprattutto spesa per la grigliata di carne della sera ( filetto e fiorentine per 5 alla cifra di…… € 30 totali vino compreso) kitesurfing sul barbeque è stata sempre la mia passione eheheheeh!!!!

Ci siamo arriva il “il pacco” ovvero  l’Orco, il mio socio!! lo ritiro al aeroporto  e poi via aperitivo a Big Bay così per farlo entrare subito in sintonia col posto…. Onde, tramonto, e… Super cena a base di carne naturalmente con  birra a rotta di collo!  poi piegati come la tradizione vuole andiamo a dormire!
L’indomani le previsioni danno il ritorno dell’aliseo ( quest’anno a detta di molti è stato un po’ ballerino ) quindi ci organizziamo e via partenza verso nord dove l’aliseo entra prima … destinazione: PATERNOSTER!
Troviamo dai 2 ai 3 metri d’onda spettacolari e vento leggero e rafficato….ma  non ci perdiamo d’animo cominciamo a gonfiare i nostri 7 naturalmente advance e via, ammollo, ed a fine giornata il bilancio è  positivo….
Quarto giorno ed ancora si viaggia verso nord…. Stavolta ancora più su nella leggendaria
ELANDSBAAI. Arriviamo e stavolta non ho dubbi: si gonfia il 5 super kaiman!!!!!!!!!!!  Due metri pieni e via ci buttiamo dentro anima e corpo….. MA…. Verso sera il vento diventa violento!
Pazienza, le nostre 4 ore in acqua ci lasciano andar via molto soddisfatti!!!
Finalmente l’aliseo si stende bene e cominciano a lavorare spots più vicini come Sunset, haagat    Melkboks e Yeslfoutai! Riccardo (Orco) nonostante i suoi quasi 120kg corre a negozio ad acquistare un 5 da ora in poi il 7 non serve più…. E si prosegue alla grande con giornate che ci regalano condizioni epiche, per nostra fortuna neanche troppo esagerate ( onde intorno ai 2 metri e qualche volta fino a 4 ma discretamente lisce) è il paradiso!!!!!!

Dopo 5 giorni in fila ci concediamo una pausa ed andiamo a vederci la partita tra la squadra di casa gli Storms ed una squadra australiana, chiaramente sto parlando di rugby!
Spettacolo incredibile, tutti vanno allo stadio ma proprio tutti, in un clima d’amicizia sorprendente, altro che violenza negli stadi, non sanno nemmeno cosa sia!
Il giorno successivo ci rimettiamo al lavoro, ovvero gonfiamo i nostri 5 (sempre e solo Kaiman) e via altre sessions spettacolari tra onde, foche, pinguini ed ombre non meglio identificate… tanti dicono che sono pesci luna,ovvero squali balena ( mangiano le alghe) qualcuno asserisce che ci siano altri tipi di squali,insomma i pescioni non mancano  ad ogni ombra la mente va’ …
poi però ci consola il fatto che da questo versante non si sono mai verificati attacchi ( quelli che sentiamo avvengono nell’indiano dall’altra parte) l’acqua è troppo fredda ed il nostro “amichetto” non sembra gradirla! che dire, finalmente il bicchiere mezzo pieno….. ecco un lato positivo dell’acqua fredda….
Ancora vento ed ancora onde ma stavolta ci dobbiamo muovere ed andiamo al leggendario “Cape of Good Hope” .
prima d’entrare abbiamo il classico incontro con i babbuini, Riccardo mostra loro un banana dal vetro(chiuso) e subito arriva un bestione minaccioso che si mette davanti alla macchina intento a non farci proseguire!!
Riusciti ad eludere l’energumeno, entriamo nel parco naturalistico del capo di buona speranza,  dove c’è uno degli spot più gettonati. Assistiamo al consueto furto di cibo nell’auto da parte di un babbuino(scenetta ormai classica ma sempre esilarante) )m ) n ma
e ci prepariamo ad  entrare in acqua.  Al primo sguardo la situazione ci sembra impegnativa… rocce sottovento, vento rafficato forte,ma non ci scoraggiamo prediamo il nostri 5 e via si riparte e ci spariamo una session incredibile tra onde  liscissime (glassy) di un color turchese vivissimo!!fantastico, ci massacriamo fino a sfinimento poi via di corsa a casa per non incappare nella chiusura delle cucine dei ristoranti…..ricordate che quasi tutti i ristoranti e pub alle 22.00 chiudono le cucine e quindi non ti fanno più mangiare!

Ed arriviamo agl’ultimi giorni. Riccardo deve partire un giorno prima per problemi di over booking lo porto in aeroporto e poi vado dritto a sunset. Mi sparo una session fino al tramonto con 2-3 metri d’onda entro con la 5 advance (ovvio direi). Ora comincio ad avere un po’ più dimestichezza con la surfata mure a dritta e così mi diverto da morire!!!Sunset è uno spot molto affollato ma anche molto grande così mi piazzo in un punto dove sto praticamente da solo, preferisco!
Finisco praticamente col buio, chiudo tutto in fretta e furia e via mega tocco di carne per cena accompagnato da un ottimo pinotage ( un vino rosso spettacolare, uno dei tanti prodotti locali tutti di ottima qualità, non mi chiedete altro… bevo e basta)
E siamo al mio giorno del ritorno, mi sparo una bella sussion mattutina con vento un po’ leggero ( ho dovuto montare il 7 Kaiman) ma con un onda molto pulita e comunque intorno ai 2 metri,poi via di corsa in guest house a lavare asciugare le mie preziose compagne di kitesurfing, e chiudere i bagagli!!!!
È finita…. Si torna!!
In ultimo vi lascio un paio di chicche: la vacanza è proprio per tutti,ci sono spots con acqua piatta e calda    il vento è comunque deciso, superiore ai 20 nodi, poi città del capo è bellissima ed offre moltissimo come posti da visitare e vita notturna,in più tutto intorno c’è l’africa con dei paesaggi meravigliosi  ed una fauna molto ricca!!!
il posto è discretamente tranquillo e vigilato non abbiamo avuto nessun problema!
Ed ora veniamo ai conti biglietto aereo con Emirates pagato € 715 compresi i diritti d’agenzia vi da diritto a portare 32 kg di bagaglio con solo limite nelle misure ovvero non superiori a 190 cm di lunghezza quindi per noi una vera baza, ci si sta dentro alla stra-grande!!!poi vi consiglio di portarvi pochi vestiti visto che i prezzi sono molto vantaggiosi vi conviene fare shopping il loco ( non vi aspettate l’arida africa, è pieno di centri commerciali pieni di tutte le marche conosciute,naturalmente quelle prodotte lì costano molto meno)
Macchina in affitto si trova a circa €20 ma noi l’abbiamo trovata a € 14 al giorno e la guest house con cucina in comune c’è venuta € 14 al giorno a testa….quindi se sei vuole, si può fare una vacanza con costi abbastanza contenuti ,ma noi non ci siamo fatti mancare nulla e qualcosa in più per ristoranti e visite turistiche l’abbiamo spesa!!!
Nel complesso direi che è una bella vacanza per tutti, c’è molto da kitesurfare e c’è moltissimo da vedere e visitare
il periodo buono va da fine novembre ai primi di marzo (ovvero l’estate australe) ottimo per saltare il nostro freddo e lungo inverno!
Ps. Non affittate mai la macchina da un tipo che si chiama Rayan, evitatelo come la peste è veramente inattendibile!!!!!

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SAFAGA – REPORT KITEPOINT MISSION

Stage ufficiale all’estero della ASD Kitepoint, presenti all’appello 12 persone con 2 istruttori e 1 segretaria.
Lo stage è stato pianificato dal team di Kitepoint per tre profili di kiter: basic, advanced e expert, in modo da poter offrire ad ognuno un programma completo e personalizzato di miglioramento. Il tutto corredato da schede di valutazione giornaliere, videoriprese e copertura assicurativa.

Come sempre importante è stato il contributo degli sponsor tecnici:
•        Hot Buttered, che ha fornito ad ogni partecipante un kit con magliette, cappelli, gadget vari, bandiere, ecc;
•        RRD, che ha fornito un Kite mod. Obsession 2009 9mq
•        NORTH, che ha fornito un Kite mod. Rebel 2009 7mq
Importante è stata la scelta della location, che infatti non ha deluso: SAFAGA ha regalato 6 giorni su sette di vento, di cui 2 leggero e 4 teso e costante intorno ai 25-30 nodi. Nell’unico giorno di assenza ha comunque offerto la possibilità di una session relax in snorkeling approfittando di una stupenda barriera corallina.

A Safaga il clima è secco e ventilato tutto l’anno: a Marzo la temperatura si aggira sui 28 gradi di giorno con una maggiore escursione termica la sera rispetto agli standard italiani.
Si raggiunge comodamente attraverso una moderna superstrada che parte dall’aeroporto internazionale di Hurgada; si impiega meno di un’ora.
Lo scenario che si presenta all’arrivo è suggestivo: ampio deserto, basso impatto ambientale delle strutture turistiche (al contrario, ad esempio, di Sharm…), buona varietà di spot lungo la costa.
In generale, la costa è sempre bassa e sabbiosa, mentre l’acqua è pulitissima, mai profonda, con diverse sfumature di colori durante il giorno. Il vento tipico locale soffia da Nord già presto al mattino, raggiunge il culmine di intensità ad ora di pranzo per poi calare gradualmente. A causa della direzione (dal deserto, quindi da terra) è sconsigliabile fare kite davanti alle strutture turistiche: non c’e’ gran divertimento e sicurezza. Meglio spostarsi sulle spiagge isolate nei tratti in cui la costa gira leggermente o raggiungere con le imbarcazioni locali (simpatiche ed economiche) i numerosi atolli che si incontrano.
Proprio per questo si è rivelata decisiva la collaborazione istituita già prima della partenza con la sede locale del “Vasco Renna Professional Kitesurf Center”, che, ha messo a disposizione della kitepoint una barca di 15 metri circa con ben 5 persone di equipaggio e un gommone di assistenza utile per i meno esperti o i soccorsi in mare aperto. In questo modo il team ha sempre surfato nelle migliori condizioni e nello spot giornalmente più indicato.
E’ così che (facendo riferimento ai feed back entusiasti lasciati al loro ritorno sul sito) in sole sei uscite tutti i partecipanti sono riusciti a raggiungere gli obiettivi fissati prima della partenza, rispettando e verificando giorno per giorno quanto previsto dal loro programma di stage: da chi doveva perfezionare le partenze con la tavola ed ora naviga discretamente anche con vento forte, a chi doveva invece imparare l’arte della bolina e così è stato, fino ad arrivare ai più coraggiosi e determinati che, indipendentemente dal livello di partenza, a fine vacanza affrontavano il loro primo down wind, anche con condizioni impegnative.
Anche la sera non sono mancate occasioni di divertimento:
La popolazione locale è sorridente, ospitale, un po’ pressante “commercialmente parlando” (come da tradizione in Egitto), piuttosto aperta.
Le mance sono sempre gradite e indirettamente richieste: da considerare che uno stipendio medio locale si aggira sui 50 euro al mese…
La cucina delle strutture turistiche è quasi sempre adeguata alle aspettative europee: da segnalare la frutta e la verdura locale, fresca e gustosa.
In particolare, il villaggio scelto dalla Kitepoint si è rivelato un ottimo alleato per il successo dello stage: discretamente attrezzato con un’enorme piscina, 2 campi da tennis, uno da beach volley, 2 da calcetto. Un enorme ristorante ha sfamato il gruppo esausto ogni sera con una cucina internazionale ricca e varia. In particolare grande successo con la pizzeria all’aperto, presa d’assalto allo sbarco pomeridiano e usata come campo base per rivedere le lezioni del giorno, fissando meglio i concetti.
Non sono mancate escursioni notturne a Hurgada per meglio conoscere le “bellezze locali” e animare i locali con il kitepoint style, tipicamente sobrio e discreto…!
La mitica partitella a pallone per le strade locali ITALIA-EGITTO che ci ha visto vincitori invocando, da bravi italiani, qualunque regola arbitrale a nostro favore, anche quelle che non esistono!
L’amicizia stretta con le persone del posto ha portato tanti vantaggi: non ultimo il pagamento al ritorno di sole 3 sacche kites contro le circa 8000 portate!!
L’arrivo a Roma è stato accompagnato dai progetti per la prossima partenza, tra un corso in spiaggia, una giornata con gli amici delle passate esperienze e i nuovi che già scalpitano…!

INFO SPOT

•       TOBIA’S ISLAND: bellissimo isolotto a 20 minuti di navigazione dal “Vasco Renna Professional Kitesurf Center” di circa 2 km quadrati di superficie, completamente deserto la mattina e con qualche turista che verso pranzo sbarca per brevi visite. Offre uno scenario incredibile: sabbia quasi bianca, acqua trasparente sotto riva, poi turchese per finire nel blu intenso del mare aperto. La parte a Nord è caratterizzata da pochissimi coralli, visibili e facilmente evitabili che regalano un set insuperabile per riprese e foto: il vento arriva side mure a destra poco rafficato, appena meno forte rispetto alle spiagge (manca l’effetto venturi); l’acqua è piattissima. Lo spettacolo si conclude al meglio se al termine dell’allenamento ci si lancia in un down wind per raggiungere al max. in un’ora di navigazione qualunque punto della terra ferma. La parte a sud dell’isola è invece caratterizzata da una estesa barriera corallina; non adatta al kite, perfetta per lo snorkeling quando non c’e’ vento. Quando ci sono le giornate di bassa marea emerge la parte più ad est ed è possibile passeggiare (sempre con i calzari) per ammirare le numerose stelle marine, granchi ecc.;

•       CREASI BEACH: ampia lingua laguna (5 km) con poca sabbia: l’acqua parte subito sotto riva ma rimane bassa (max. 70 cm) per 500 metri. L’ideale è montare l’ala su una barca d’appoggio, disporla in acqua agganciata ad una fune, svolgere le linee camminando sottovento. E’ uno spot perfetto per qualsiasi livello! Data la conformazione il vento entra side mure a sinistra accelerato da un effetto venturi e da un termico a ora di pranzo. A seconda delle maree possono dar fastidio in caso di caduta i pochi coralli sotto riva. Anche da qui è possibile fare un bel down wind al termine della giornata.

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KITEPOINT NETTUNO – CIRCOLO VELICO LE SIRENE

Picture1La scuola di kitesurf KITEPOINT NETTUNO CIRCOLO VELICO LE SIRENE, è nata con lo scopo di promuovere il kitesurfing sul territorio a sud di Roma, fa parte del circuito Centri e Scuole Kitepoint e  come tale segue la didattica e le politiche di promozione dello sport, del C.O.N.I e della Federazione F.I.V.

La scuola kite di Anzio, guidata dall’atleta e istruttore federale Carlo Pompili è diventata da subito una delle scuole e uno dei Centri di Kitesurfing di riferimento in tutta la provincia di Roma e Latina, e per garantirvi la maggiore professionalità e la maggiore sicurezza tutti i suoi istruttori sono qualificati e brevettati come istruttori di kitesurf e assistenti bagnanti.

Patrocinata dal Comune di Anzio, la scuola è situata all’ interno del “CIRCOLO VELICO LE SIRENE”, dispone di ampi spazi per svolgere i corsi di kitesurfing, ma  all’ occorrenza per avere le migliori condizioni  meteo-marine gli istruttori sono pronti a spostarsi e correre dietro il vento sulle spiagge di Ostia, Torvaianica, Anzio, Nettuno, Latina, Sabaudia e Salto di Fondi !!

Il nostro Centro Kite, mette a vostra disposizione per i corsi e per le vostre uscite in mare con il kitesurfing una delle più grandi KITE BEACH autorizzate del centro Italia; un piccolo angolo di Sardegna nascosto tra bellissime dune di sabbia immerso nel verde della grande e caratteristica pineta dei campeggi di Lido dei Pini.

SCUOLA CORSI KITESURF ROMA ANZIO LATINA KITEPOINT

La nostra scuola kite è operativa 365 giorni l’anno e tutti i corsi di si fondano su tre aspetti principali: TecnicaSicurezza e Divertimento, ed il percorso di formazione dell’ allievo è strutturato su cinque programmi da scegliersi in base alle singole esigenze:

In oltre la collaborazione con i migliori surf shop del centro Italia, in particolare di Roma, Anzio e Latina, ci offre la possibilità di mettere a vostra disposizione i migliori materiali sul mercato per i corsi.

La nostra scuola di kitesurf di conseguenza è uno dei più grandi e importanti Centri Test del centro Italia, permette ai  nostri allievi, soci, amici e simpatizzanti di testare alcuni tra i migliori brand del settore kitesurfing.

Materiale a disposizione per i Test su prenotazione: 

AIRUSH – ADVANCE – SLINGSHOT – F.ONE – KITELOOSE – CALIBRO 9

– Info line Carlo  339-5365186

– Nome scuola: KITEPOINT NETTUNO CIRCOLO VELICO LE SIRENE
– Responsabile: Carlo Pompili
– Affiliazione e Partenscip FKI-FISN-CONI
– Sito web: kitepoint.it
– Mail info: info@kitepoint.it
– Luogo: via delle sterlizie, Lido dei Pini – Anzio 00042 (RM)

Sport e corsi : KITESURFING- WINDSURF- SURF- SUP

IL MAL TEMPO FERMA IL CAMPIONATO INVERNALE

 

Informazioni da Federvela:

Il Comitato Organizzatore tenuto conto sia della situazione meteo in atto nella ns Regione che delle previsioni per il fine settimana ed i conseguenti problemi e divieti sulla circolazione stradale, nell’intento di non creare disagio ai partecipanti al Campionato Invernale Riva di Traiano 2011- 2012 – Roma d’Inverno Trofeo “Paolo Venanzangeli” ha deciso di differire la 7° giornata di domenica 12 febbraio 2012 alle prossime date in calendario.

Tutte le attività, dagli allenamenti sulle boe del giorno 11.02.2012 alle Udienze programmate per il giorno 12.02.2012 ore 08.30 sono posticipate rispettivamente al 25.02.2012 e, per le Udienze, a domenica 26.02.2012 ore 8.30.

 CAMPIONATO INVERNALE DERIVE ANZIO – C. Vela Roma
CAMPIONATO INVERNALE ALTURA ANZIO NETTUNO – Nettuno – C.Vela Roma

Considerate le condizioni di viabilità conseguenti gli eventi metereologici in atto e gli inviti delle Autorità ad evitare spostamenti extraurbani, e le condizioni meteo marine del WE, In accordo con l’Autorità Marittima, le regate in oggetto  previste ad Anzio nei giorni di sabato 11 e domenica 12  febbraio vengono annullate.

 CAMPIONATO INVERNALE DERIVE SANTA MARINELLA
A seguito delle condizioni meteo previste nel prossimo w.e. il Comitato Organizzatore ed il Comitato di Regata hanno deciso di non effettuare la prova del campionato.

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TRUST RRD RELIGION 2012

Oggi ho avuto il piacere di provare per la prima volta il nuovissimo kite wave RRD Religion MKII nella misura 8m con una ventina di nodi, la vela non ha avuto grandissimi stravolgimenti ma e’ migliorata di molto rispetto alla versione precedente che era già ottima.

I primi cambiamenti che noto subito nella vela stanno nei tip, completamente ridisegnati per una migliore e più veloce rotazione dell’ala.

La vela come lo scorso anno presenta nei punti di maggior stress rinforzi in dacron che non guastano affatto quando la vela cade nelle onde.

Appena messo in volo il nuovo Religion ci da’ subito una splendida sensazione di sicurezza, di un’ala molto facile e stabile ma nello stesso tempo velocissima nel muoversi ed anche capace di un buon depower.

Entrati in acqua ecco che le prime sensazioni avute in spiaggia non si smentiscono affatto, infatti il nuovissimo MKII si presenta come un kite migliorato notevolmente in stabilità in qualsiasi condizione, posso dire con assoluta certezza che quest’anno anche impegnandosi è realmente difficile far stallare quest’ala. Il secondo punto di forza di questo kite e’ l’incredibile velocità di rotazione, si stenta a credere quanto sia veloce e stabile, anche passando nella power zone l’ala si può sempre controllare perfettamente e il depower e’ ottimo rendendo questo kite una vera bomba per le onde.

Un altro piacevole cambiamento che ho avuto modo di riscontrare e’ che rispetto alla precedente versione, cui si poteva imputare forse poca potenza, quest’anno l’ala tira di più e sono state in particolar modo migliorate le misure piu’ grandi dalla 8 fino all’ 11.5.

Che dire, alla conclusione di questa giornata dopo aver testato a lungo il nuovo RRD Religion MKII posso dire con certezza che l’ala e’ veramente una macchina perfetta per il wave, averla cambierà e renderà più facile il vostro modo di fare wave. Come dice giustamente lo slogan rrd con la nuova Religion “VEDRAI LA LUCE”.

Tester: Yuri D’Ottavi

www.kitesurfingostia.it

A SCAURI DUE PROVE DEL CIRCUITO NAZIONALE DI KITESURF E SUNFISH

La Federazione Italiana Vela ha assegnato al neonato Comitato Velico del Litorale di Scauri l’organizzazione di due prove dei circuiti nazionali delle classi Kiteboarding e Sunfish valide per l’assegnazione del titolo Italiano 2012. Le regate si svolgeranno nei giorni 14 e 15 aprile (Kitesurf) e 14 e 15 luglio (Sunfish).

Il primo atto ufficiale del neonato sodalizio sarà la presentazione pubblica del calendario di attività per il 2012 prevista per sabato 3 marzo. Il Comitato ha già inviato al Comune una richiesta per poter utilizzare la sala Consiliare o la sala dei Baroni nel Castello.

“Aver ottenuto due prove nazionali del calendario FIV 2012 è un bel successo per il nostro movimento velico. La buona riuscita del campionato Italiano di Classe Sunfish nel 2007 e di quello Formula 18 nel 2010 ha convinto la Federazione delle nostre capacità organizzative. Ora è il momento di fare quel salto di qualità che Scauri può e deve fare per diventare protagonista nel circuito velico italiano”. Queste le parole del presidente Ercole Petraglia designato all’unanimità dai tre enti fondatori alla guida del Comitato Velico per il prossimo quadriennio.

Ercole Petraglia è un Maestro dello Sport e ha maturato un’esperienza pluriennale nel gruppo vela della Guardia di Finanza partecipando come direttore sportivo ai successi a livello mondiale, europeo ed Italiano conseguiti dagli atleti delle Fiamme Gialle.

Gianluigi Sotis, presidente onorario del Comitato, ha espresso grande soddisfazione per la notizia giunta dalla FIV: “Abbiamo costruito un bel team e ho il piacere di lavorare con due cari amici per realizzare qualcosa che può dare lustro al nostro litorale, stimolare un turismo di qualità e veicolare il nome di Scauri in Italia e non solo”.

Le due prove nazionali si svolgeranno nella base nautica del Lido Delfini (il Kite) ed in quella del Chiringuito (il Sunfish). Per ogni prova è prevista la partecipazione dei migliori atleti italiani e con loro quella dei relativi tecnici ed accompagnatori. In complesso si valuta che arriveranno a Scauri non meno di trecento persone.

Secondo Sergio Ianniello, rappresentante della Lega Navale in seno al CVLS: “Abbiamo deciso di dar vita ad un unico comitato anche perchè rincorriamo un sogno: creare le condizioni per la partecipazione di Scauri ad una candidatura del Golfo di Gaeta ad ospitare le gare veliche nelle Olimpiadi 2020 qualora fossero assegnate a Roma. Se l’intero sistema Scauri/Minturno saprà fare squadra potremo davvero fare qualcosa di importante”.

Il nuovo sodalizio non ha ancora un logo ufficiale. Per questo proporrà ai direttori didattici un concorso riservato ai ragazzi delle scuole del Comune di Minturno affinchè siano proprio i velisti del futuro a rappresentare in una immagine unica la sintesi di tante esperienze e di un obiettivo comune: fare grande Scauri nella Vela. Il sito ufficiale sarà all’indirizzo www.scaurivela.it

BRUNA KAJIYA

In anteprima su kitepoint.it  la foto di Bruna Kajiya con la sua nuova ala di casa Airush!

Bruna è entrata quest’anno nell’ International Team di casa Airush ma prevediamo ancora grandi novità per questo brand nel corso del 2012.

Airush infatti negli ultimi 2 anni ha fatto passi da gigante, laureandosi campione del mondo freestyle con l’atleta Alex Pastor.

In Italia in pochi anni Airush è  divenuto uno dei brand più affermati per numero di atleti, promoters e punti vendita.

Airush è  importato e distribuito per l’Italia da Doorwaysport.

 

AIRUSH SWITCH 2012

La Switch è un punto di riferimento in termini di prestazioni freeride, per il principiante e per il rider esperto.
Dotata di una curva progressiva di flessione ,un raffinato profilo della piattaforma ed un nucleo multistrato.
Offre una combinazione di prestazioni di bolina e comfort alle alte velocità.

Disponibile nelle misure:
130x38cm ; 135x40cm ; 138x42cm ; 142x44cm ; 146x46cm

 

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TEST AIRUSH VARIAL 2010

TEST:

La Varial è una vera arma per il wave!! Ho avuto il piacere di provare e testare la Varial con condizione di onda e vento perfette in una giornata di perturbazione sullo stupendo spot di Latina Lido.

La vela è facilissima, già dai primi bordi e la senti tua e facilmente controllabile.  Se sei a Bajia Latina che con il ponente offre delle onde che arrivano facilmente a 2 mt,  con la Varial ti senti tranquillo e sicuro, anche con mare grosso!!

Nella discesa dall’onda quando imposti il botton la vela risponde subito e gira praticamente sul posto.. il tiro è costante e non si rischia mai di far scivolare l’ ala a bordo finestra. La Varial praticamente ti permette di restare sull’onda e di surfarla fino all’ultimo instante prima che rompa!! Anche quando il vento non è costante, “frequentissimo con una giornata di perturbazione,”  la Varial grazie al suo buon tiro, passa facilmente il buco di vento, mentre sotto raffica riesce ad essere maneggevole e ti da la possibilità di scaricare velocemente e con tranquillità il vento in eccesso.

Sono rimasto in acqua a godermi la giornata circa 2 ore senza mai toccare terra, la condizione era prettamente wave, e ho surfato  fino all’ultima onda.

Verso sera come di solito a Latina il vento ruota un po da terra, il mare tende a calare e allora decido di provare la Varial 10 mt anche nel Freestyle. Che dire, anche se quest’ala è un purò wave, anche nei trick  e nelle manovre freestyle si è dimostrata affidabile e divertente. Ripartenza dall’acqua immediata e facilità di controllo nelle rotazioni, sono le caratteristiche che distinguono un po tutti i prodotti di casa Airush.

VALUTAZIONE KITEPOINT TEAM:

Consiglio quest’ala a persone che vogliono principalmente surfare le onde e fanno del wave la loro attività principale.. con quest’ala troveranno ciò che cercano senza dover rinunciare a salti e manovre freestyle quando non c’è onda!!

RIDERS: Carlo Pompili

PRODUTTORE: Airush
MODELLO: Varial
ANNO: 2010
MISURA PER IL TEST:  10 mt