Considerata la disciplina “madre” del kitesurf e protagonista della maggior parte delle attuali competizioni il Freestyle è lo stile più spettacolare che garantisce azione e prestazioni estreme in una immensità di variabili.
Il Freestyle è in continua evoluzione, si rinnova costantemente con l’introduzione di nuove manovre sempre più spettacolari e difficoltose.
Il Freestyle consiste nel compiere salti, manovre ed evoluzioni con tecniche sempre più evolute.

kitesurf

Due sono le scuole di freestyle:

Old School: Le prime manovre ideate ed eseguite nel freestyle appartengono a questa scuola. Detto anche oldstyle è stato il primo stile praticato nel kitesurf ed è caratterizzato da evoluzioni “Hooked” cioè barra agganciata al trapezio, e prevede salti (big jump), togliersi la tavola in aria, rotazioni, kiteloop, camminare sull’acqua ecc.

New School: Le manovre sono più veloci, eseguite ad altezze ridotte rispetto alla old school, principalmente ereditate dal wakeboard, si effettuano “Unhooked”, dove la barra non è agganciata al trapezio.

È necessario vento sostenuto e un kite idoneo per dimensioni per assicurarsi di avere un sacco di potenza.

Una tavola più piccola è in grado di fornire una migliore performance e ha massa minore per cui risulta più facile fare alcuni tricks.

Evoluzioni aeree per il freestyle sono:

  • Board grabs – afferrare il bordo della tavola con una mano
  • Rotazioni – rotare tutto il corpo a 360 gradi, mentre si è in aria
  • Foot out – tenendo un piede fuori di una cinghia e la sua sostituzione prima di atterrare
  • Board off – rimuovere entrambi i piedi dalla tavola, tenendolo per breve tempo, poi la sostituzione prima di atterrare
  • Inversioni – sollevare i piedi e cadere la testa fino a quando si è a testa in giù

Buone condizioni per freesyle includono:

  • Acqua piatta – in modo da poter scegliere esattamente dove saltare
  • Raffiche – salto con una folata sarà più alto
  • Acqua mossa – buona per la formazione, ma rende difficile salti più alti

Tavole Freestyle, sono tavole progettate prevalentemente per saltare, quindi il loro principale obiettivo è fornire la spinta giusta nei salti ed un buon ammortizzamento negli atterraggi. In genere hanno una larghezza di 40-42 cm, un flex più rigido e soprattutto ottimizzato per dare più spinta nei salti.
L’Hangtime o Airtime è una specialità prevista nelle gare di freestyle, dove si misura la quantità di tempo di permanenza in aria durante un salto.
Tutte le manovre del freestyle vengono chiamate “TRICK” ed ognuna di esse ha una precisa denominazione, grado di difficoltà, punteggio di gara e codificazione.
Il campo di gara nel freestyle è indicato da quattro boe che ne determinano un’area trapezoidale e viene stabilito in base alla direzione del vento dal Capo Giudice. La gara si svolge in manche ad eliminazione diretta.